simona bernasconi

Quando sono stata chiamata da Matteo Negri (presidente dell’associazione) confesso che non conoscevo in profondità questa figura professionale. Ho quindi scoperto l’importanza fondamentale della loro presenza sul territorio poiché, tra le altre cose, sono responsabili di controllare la potabilità dell’acqua e garantire la sicurezza degli impianti di distribuzione nonché verificare con regolarità il corretto funzionamento delle attrezzature, impianti e di tutti i macchinari necessari. Mai come in questo momento, caratterizzato da episodi di maltempo che anche alle nostre latitudini si fanno sempre più violenti e frequenti, ci stiamo infatti rendendo conto dell’importanza della loro esistenza.

I primi diplomi risalgono al 2012 e l’anno dopo è stata costituita l’Associazione Fontanieri Ticinesi della quale io sono la orgogliosa madrina. La formazione di fontaniere è senz’altro impegnativa e chi l’affronta deve essere molto motivato. Solo persone estremamente preparate possono infatti assumere il delicato compito di verificare il corretto funzionamento degli impianti di distribuzione dell’acqua e dei sistemi di idranti, di sorvegliare le zone di protezione delle acque e le riserve idriche antincendio nonché di controllare la corretta posa negli edifici delle installazioni delle aziende private e, non da ultimo, pure eseguire la lettura dei contatori da trasmettere alle cancellerie comunali.

Troppo sovente diamo per scontata la disponibilità e l’uso dell’acqua potabile, un bene molto prezioso per tutte e tutti noi. Mi auguro quindi che la figura del fontaniere resista nel tempo e che nuove leve trovino la giusta motivazione per formarsi in questa professione, sicuramente impegnativa ma anche molto gratificante e ricca di soddisfazioni.

Con gratitudine e affetto,

Simona Bernasconi